Piano triennale delle opere pubbliche: la Giunta cancella il “Dopo di noi”

Nel Piano Triennale delle Opere pubbliche recentemente approvato dalla Giunta Lonati l’attenzione si concentra esclusivamente sulla ristrutturazione con riqualificazione energetica della scuola primaria di S. Martino, unica opera prevista per l’anno 2017 per 650.000€.

Fino a luglio scorso invece tra le opere pubbliche in programma per l’anno 2017 c’era la realizzazione della comunità alloggio per disabili “Dopo di Noi” per 1.140.000€ finanziati con leasing in costruendo, opera che ora viene completamente cancellata dalla programmazione dopo essere stata tolta dal bilancio comunale.

Tuttavia sul territorio comunale rimane un’area di proprietà comunale, situata in via S. Cristoforo, destinata alla realizzazione della comunità alloggio per disabili e che proprio per questa destinazione era stata sottratta, tra il 2007 e il 2008, ai cittadini che coltivavano gli orti comunali.

La Giunta Lonati motiva la cancellazione del progetto dal bilancio comunale con la legge approvata dal Parlamento nel giugno scorso, che prevede, tra l’altro, la possibilità che soggetti privati istituiscano vincoli di destinazione su beni immobili anche a favore di ONLUS per le persone con disabilità grave. Inoltre la legge stanzia risorse, ma per essere attuata necessita di provvedimenti da adottare con il concorso di diversi soggetti, dai Ministeri alle regioni, ed entro scadenze difficili da rispettare nell’attuale contesto governativo nazionale.

«Insomma – commenta il consigliere comunale della Lista Civica Bareggio 2013, Monica Gibillini – la Giunta non avendo finora fatto nessun tentativo concreto per cercare di realizzare il progetto del “Dopo di Noi”, approssimandosi la scadenza del mandato affida al Governo la risposta al bisogno delle famiglie di persone disabili.

Con Stefano Capitanio, Davide Casorati, Sara Galli e Maria Tunesi della Lista-Comitato Bareggio 2013 abbiamo allora presentato un’osservazione al Piano delle Opere Pubbliche per chiedere di reinserire il progetto del Dopo di Noi nella programmazione comunale.

Occorre approfondire la possibilità di realizzare il progetto da un lato ottimizzando quanto è già agli atti del Comune e dall’altro approfondendo con la regione gli indirizzi che intende assumere, nonché coinvolgere soggetti potenzialmente interessati.

Non è pensabile archiviare così il Dopo di Noi magari additando come motivazione il costo gestionale che il progetto stesso comporta – basti pensare che nell’ultimo bilancio comunale la spesa per rette di strutture residenziali per disabili supera i 160.000€ – e attendere nell’immobilismo che altri intervengano».

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