Mensa: speriamo che entro Pasqua arrivi la risposta alla lettera delle classi della Rodari!

La qualità della mensa scolastica è un tema importante e da sempre molto dibattuto, anche quando il Comune la gestiva direttamente (fino al 2010).

Nelle ultime settimane però, a seguito di alcune segnalazioni dei genitori, ad essere al centro dell’attenzione è solo la cucina della scuola Rodari di via Matteotti a Bareggio, non invece i centri cottura di via Gallina e della scuola Collodi e Munari di S. Martino.

Alcune classi della scuola primaria Rodari hanno infatti scritto, il 12 marzo scorso, alla società – a cui il Comune ha dato in concessione la mensa fino al 2022 – lamentando scarsa qualità del servizio mensa e indicando alcuni episodi che si sono verificati.

«A seguito del confronto svolto con alcuni genitori, il 29 marzo sono stata alla mensa della Rodari per una visita non preannunciata – commenta il Consigliere comunale della Lista Civica Bareggio 2013, Monica Gibillini – ho avuto così occasione di incontrare il personale della società che gestisce la mensa e che è stato molto disponibile: mi ha accompagnata in cucina, nel deposito e nel refettorio, tutti ambienti che ho trovato puliti e in ordine.

Le caraffe dell’acqua sui tavoli dei bambini erano pulite e con il tappo.

Il cibo preparato che ho assaggiato, tenuto in caldo nelle apposite attrezzature, mi è sembrato di qualità accettabile.

Inoltre, ho avuto modo di conoscere che l’esito delle ispezioni svolte nella seconda metà di marzo dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Legnano e dai N.A.S., da cui non risultano criticità sotto il profilo igienico sanitario.

Infine, mi risulta che il preposto ufficio comunale ha in corso alcune verifiche con Gemeaz e che lunedì 8 aprile si riunirà la Commissione Mensa.

Auspico pertanto che prima delle festività pasquali le classi della Rodari ricevano risposta alla loro lettera, che presumo arriverà dal Comune, considerato che è il titolare del contratto con la società. Da un lato è comprensibile che le verifiche richiedano tempo, dall’altro lato seppure l’Assessore competente è in rapporto con i genitori, una risposta va data per capire se e come sono state risolte le criticità segnalate, ancorché la risposta migliore sta nei fatti».