Avanzo di bilancio: un’opportunità preziosa per sostenere famiglie e imprese nell’emergenza.

Un avanzo libero di bilancio di 2.750.000 euro è quanto emerge, tra l’altro, dal Rendiconto sul bilancio 2019 discusso in Commissione Consiliare Finanze lunedì 20 aprile.

L’avanzo di bilancio 2019 è pari a 991.763 euro mentre nel 2018 era stato di 667.038 euro.

Il Decreto Cura Italia del Governo (in corso di conversione in legge) permette di usare l’80% dell’avanzo libero, per Bareggio significa avere a disposizione 2.160.000€ per spese correnti per l’emergenza coronavirus in corso. Il “tesoretto” accumulato dal Comune in oltre un decennio, per effetto dei vincoli dettati dal patto di stabilità, diventa prezioso in questa drammatica situazione sociale ed economica, oltre che sanitaria, che si è creata con l’arrivo di Covid-19.

Le risorse diventeranno disponibili dopo il Consiglio comunale del 30 aprile.

«Le risorse statali per i buoni alimentari sono esaurite e nelle prossime settimane occorrerà, oltre ad integrali con consistenti fondi comunali, farvi fronte anche con contributi straordinari alle associazioni che da diverso tempo si occupano della consegna di pacchi alimentari e dell’aiuto al pagamento delle bollette per le famiglie bisognose».

«Per capire come usare l’avanzo per spese legate all’emergenza occorrerà anzitutto conoscere la spesa necessaria per attuare i primi indirizzi definiti dalla Giunta Comunale:

  • sconto sulla TARI per le utenze non domestiche nel periodo in cui non avendo svolto attività non hanno prodotto rifiuti
  • rimborso alle famiglie delle rette pagate nell’ultima settimana di febbraio per i servizi del trasporto scolastico, pre e post scuola e asilo nido comunale di cui poi non hanno potuto beneficiare, nonchè delle di quanto già pagato, eventualmente, per marzo.

Per i nidi privati che possono contare invece soltanto sulle rette pagate dalle famiglie – per far fronte alle spese di affitto/mutuo dei locali, il personale (salvo che gli venga riconosciuta la cassa integrazione) e le tasse da pagare – l’aiuto sembra arrivare dalla Regione che ha di recente consentito di utilizzare le risorse del Sistema Educativo 0-6 anni per la riduzione/rimborso  delle rette a carico delle famiglie per il periodo di mancato utilizzo dei servizi.

Il contributo che la Regione riconosce a Bareggio è di 81.908€ riferiti ancora all’anno 2019, pertanto l’auspicio che rinnoviamo è che la Giunta Comunale definisca al più presto il contributo da riconoscere ai nidi privati e alla scuola dell’infanzia dell’infanzia Fracassi. Tuttavia, comprendiamo che questo adempimento grava sempre sull’ufficio Servizi sociali particolarmente impegnato a fronteggiare l’emergenza sociale creata dal coronavirus».

«Ora che si approssima l’avvio della fase 2 del coronavirus richiamiamo l’attenzione sulle famiglie che si troveranno a fronteggiare la difficile conciliazione tra l’accudimento dei figli, con nidi e scuole chiuse, e il lavoro. Ci auguriamo che venga accolto l’appello al Governo delle associazioni familiari di considerare questa esigenza nella definizione della Fase 2 estendendo la possibilità di fruire del congedo parentale straordinario elevando l’indennità all’80% della retribuzione almeno fino a che non sarà chiaro quando e come potrà riprendere l’attività di nidi e scuole o di altre azioni per la conciliazione famiglia/lavoro.

Intanto speriamo che la situazione dell’emergenza sanitaria sia tale da permettere presto la piena ripresa delle attività produttive e per le famiglie con figli piccoli almeno la possibilità di tornare nei parchi con regole chiare per il distanziamento e l’attività all’aperto».