Fanghi contaminati: aggiornamento.

Alle domande rivolte al Sindaco con una interrogazione per conoscere gli aggiornamenti intervenuti da giugno scorso sul terreno agricolo su cui anche a Bareggio, purtroppo, sono stati sparsi gessi di defecazione (cosiddetto scandalo WTE), la risposta è stata che è in corso un procedimento penale presso la Procura della Repubblica di Brescia e chesi resta in attesa di acquisire chiarimenti dagli Enti sovracomunali.

Ci siamo allora rivolti agli Enti sovracomunali competenti e ci è stata fornita sia la situazione del terreno di Bareggio, sia cosa è cambiato a livello più generale.

Per quanto riguarda Bareggio, si tratta di un terreno con una superficie di  1,5 ettari.

Lo spandimento dei fanghi è avvenuto a luglio 2018.

Sul terreno sono stati coltivati:

– frumento/orzo/segale/triticale (coltura principale) ad uso alimentare zootecnico

– mais/sorgo (coltura secondaria) ad uso alimentare zootecnico.

Il terreno non è stato sequestrato.

La Regione ad agosto scorso ha legiferato nella prospettiva di definire i fanghi utilizzabili e prevedere obblighi di tracciabilità in attesa di una legge statale.

In Lombardia dal 1 febbraio 2022 all’utilizzo del “gesso di defecazione da fanghi” si applicano regole di tracciabilità

«In attesa di conoscere gli sviluppi sul terreno interessato –commenta il Consigliere comunale della Lista civica Bareggio2013, Monica Gibillini – sembra che il cosiddetto scandalo WTE è servito a dare impulso al tracciamento dell’uso di questi fanghi laddove consentiti.

L’obbligo del tracciamento è un passo importante per la salvaguardia dell’ambiente e della salute, continuiamo a seguire gli aggiornamenti sulla situazione anche bareggese».