Centri estivi comunali: disagio e delusione delle famiglie per le graduatorie

Delusione e disagio è la situazione in cui si sono trovate decine di famiglie destinatarie della comunicazione dell’ufficio scuola del Comune che le ha informate, solo il 1° giugno, dell’esclusione dal servizio del centro estivo comunale.

Si ripete la situazione che si era già verificata lo scorso anno –– in cui con scarsissimo anticipo il Comune informava i genitori iscritti al servizio comunale delle graduatorie: molti esclusi erano stati accolti poi dagli oratori.

Ora l’Amministrazione comunale sta “correndo ai ripari” confidando nelle rinunce per scorrere le graduatorie in base alle rinunce. Alcune delle famiglie escluse all’indomani della comunicazione ricevuta hanno iscritto i figli in centri estivi di altri Comuni.

«Gli oratori anche quest’anno – afferma Davide Casorati consigliere comunale della Lista civica Bareggio2013 – hanno riaperto le iscrizioni per offrire un servizio alle famiglie escluse dal centro estivo comunale con uno sforzo notevole accogliendo oltre 600 bambine/bambini e ragazze/ ragazzi».

A subire il maggior disagio le bambine e i bambini della scuola dell’infanzia comunale. Per chi frequenta la scuola elementare ci sono, infatti, altre proposte educative sul territorio comunale ma per i bambini della scuola dell’infanzia è più difficile trovare un’accoglienza per l’estate. A Bareggio e San Martino fatta eccezione per il servizio di centro estivo che la Scuola dell’infanzia parrocchiale garantisce ai propri alunni, anche diversamente abili, non ci sono altre proposte.

Per la scuola elementare oltre agli oratori (fino al 15 luglio) ci sono altre proposte sul territorio comunale che hanno però costi differenti sia dal centro estivo comunale sia dall’oratorio.

Tornando al Comune, quest’anno ha cambiato una delle priorità di accesso rispetto al 2022: gli alunni non residenti frequentanti le scuole bareggesi hanno la stessa priorità dei bareggesi a differenza dello scorso anno.

Sul fronte delle risorse economiche vale la pena richiamare che, a fine maggio, L’Associazione dei Comuni ha pubblicato l’elenco dei Comuni beneficiari dei fondi ministeriali per il potenziamento dei centri estivi, per Bareggio il contributo ammonta a 17.950,00 euro.

«Il bando con cui è stata individuata la Cooperativa che gestisce i centri estivi comunali risale a febbraio 2021 – afferma il capogruppo della Lista civica Bareggio2013 Monica Gibillini – e prevede un monte ore annuo che può essere aumentato del 20%. Tenendo conto che il rapporto degli educatori cambia tra scuola dell’infanzia ed elementare nonché in presenza di bambini e bambine diversamente abili queste variabili incidono sulla disponibilità dei posti.

Dall’atto pubblicato sul sito comunale l’8 giugno si rileva che i bambini diversamente abili iscritti al centro estivo della scuola primaria sono il doppio di quelli che lo frequentavano lo scorso anno.

Occorre ripensare all’organizzazione di questo servizio tenendo conto dell’aumento della domanda.

Tuttavia, l’ufficio scuola comunale che se ne occupa è da anni, già durante il primo mandato del Sindaco, senza un responsabile esclusivamente dedicato.

L’appello all’Amministrazione comunale è pertanto a organizzare adeguatamente l’ufficio per valutare la riorganizzazione del servizio basato sulle esigenze delle famiglie che devono conoscere con adeguato anticipo se possono contare o meno sullo stesso.

Per migliorare l’offerta sul territorio si potrebbero valutare anche altre soluzioni: per esempio convenzionando posti della graduatoria comunale con altre strutture del paese oppure mettendo a disposizione di realtà associative gli spazi comunali come fa il Comune di Magenta.

Di certo è che le famiglie non possono continuare a subire i disagi delle difficoltà organizzative del Comune: lo scorso anno il nido comunale aveva chiuso con due settimane di anticipo, a metà luglio. Il motivo era la manutenzione del pavimento che non era stata però appaltata».