Lettera ai cittadini: la politica trasparente non agisce “a porte chiuse”

Cari concittadini, Vi racconto alcuni fatti accaduti nelle ultime settimane. Il 15 ottobre scorso nel corso di un’assemblea pubblica “Magenta dice no alle mafie”, dopo la sollecitazione di una cittadina che ha chiesto alla “buona politica” di far sentire la propria voce, ho preso la parola. Alcuni Sindaci, prima di me, hanno portato i loro esempi di amministrazioni positive e attente alla legalità. Io ho riferito le iniziative che l’Amministrazione Comunale ha intrapreso in questi anni sul tema, indicando atti e interventi che il Consiglio ha avuto occasione di trattare (es. modalità di affido di lavori e servizi e questioni urbanistiche), sui quali le posizioni tra i consiglieri sono state anche differenti, esprimendo un voto trasversale alle varie componenti politiche rappresentate. Il mio intervento (potete ascoltarlo sul sito del Comune di Magenta) ha sottolineato che trasparenza e legalità sono principi a cui si deve ispirare l’azione politico-amministrativa. La loro attuazione in atti concreti spetta alla politica che è fatta di persone con le proprie idee, sensibilità e azioni. Alcuni giorni dopo, le forze politiche e civiche presenti in Consiglio Comunale a Bareggio – a eccezione della lista civica di minoranza e di un consigliere indipendente – hanno chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale per discutere delle mie dichiarazioni in seduta segreta. Penso, e l’ho sempre dichiarato, che la politica trasparente non agisce “a porte chiuse”, oltretutto per  trattare  temi già esaminati dal Consiglio Comunale. Quindi ho chiesto di affrontare l’argomento in forma pubblica ma la mia richiesta non è stata accolta. Il Consiglio Comunale è stato comunque convocato a “porte chiuse” per il 22 novembre 2012 impedendo così a voi cittadini non solo di poter partecipare ma anche di conoscere i contenuti della discussione. Non ho partecipato pertanto alla seduta segreta informando i consiglieri, attraverso una comunicazione, sulle motivazioni di questa mia scelta e confermando la mia disponibilità a svolgere il confronto in forma pubblica. Ribadisco ancora una volta che il compito di una politica responsabile è impegnarsi in decisioni concrete per Bareggio che, in questo momento, riguardano la cessione della fognatura e la realizzazione della Casa dell’Acqua, la programmazione degli investimenti sulla fognatura di via Vigevano e di via Trieste, riqualificazioni stradali e lo sviluppo del progetto sull’ area ex Cartiera. Purtroppo, e mio malgrado, nella politica bareggese sembrano invece prevalere soltanto logiche e convenienze concentrate esclusivamente sulla prossima scadenza elettorale. “Vecchia politica”! Nel mio ruolo di Sindaco ho ritenuto doveroso fornire alla cittadinanza questa informazione, interamente realizzata a mie spese. Cordialmente, Monica Gibillini, Sindaco di Bareggio.
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