Controlli sull’attività estrattiva della cava: un percorso avviato nel 2011

Come è emerso anche nella seduta dell’11 febbraio 2014 della Commissione Comunale competente, le attività di controllo che hanno portato il Comune a emanare la sanzione nei confronti del cavatore, attualmente oggetto di un contenzioso avanti al Tribunale Civile di Milano, non si sono improvvisamente materializzate nel giugno del 2013, ma sono frutto di un percorso iniziato nel 2011 durante l’Amministrazione Gibillini quando emerse la necessità di incaricare un tecnico in possesso della professionalità e della strumentazione necessarie, considerata la complessità delle operazioni di verifica delle attività di escavazione rispetto alle indicazioni dell’autorizzazione provinciale.

Nel 2012 nonostante le difficoltà di bilancio determinate dai tagli del Governo, il Consiglio Comunale approvò lo stanziamento dei soldi che consentirono nel dicembre 2012 di incaricare il tecnico che, durante il Commissariamento del Comune, ha lavorato e ha rilevato anche i 91.000 mc di terra scavati in più di quanto previsto.

Auspico che le istituzioni bareggesi continuino a distinguere tra il lavoro che è proprio tecnici – architetti, ingegneri e avvocati – e quello della politica che oltre a dare indirizzi deve anche vigilare non con le “chiacchiere da bar” ma con gli strumenti previsti dalla norme e prendendo atto del lavoro dei tecnici.

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